lunedì 9 febbraio 2015

Lo strano caso del fan sfegatato. Un pensiero postBAFTA.

Essere fan di gente di spettacolo, attori, attrici è difficile: spesso si rischia di diventare ossessivi nei confronti di qualcuno e, proprio durante un periodo importante come la stagione dei premi, quello che dovrebbe essere un tifo spassionato, diventa una mera carneficina come quella tra i peggiori ultras che, a lor dire, sostengono la loro squadra del cuore.



Fatta questa premessa, penso sia chiaro a chi sia indirizzato il mio pensiero. Eddie Redmayne vs. le/i fan di Benedict Cumberbatch. Essendo io stessa una grande sostenitrice di quest’ultimo, capisco il rammarico di non poter veder trionfare il proprio attore o attrice del cuore, eppure gioisco nel veder vincere un concorrente che, molto semplicemente, con un pizzico in più, ha meritato il premio. Non che il Signor Cumberbatch non lo meritasse a sua volta, quel Bafta o quel Golden Globe, però, sarà il film, sarà il ruolo, saranno state le scene ancor più toccanti, saranno state una miriade di variabili, il vincente sulla carta è Redmayne e non è un male.

Mi è quindi triste e sgradevole leggere di commenti denigratori, ma privi di senso, verso un altro attore che meritatamente sta facendo incetta di premi. Sarebbe molto più sportivo essere obiettivi e pensare, prima di tutto, all’immensa interpretazione di Benedict Cumberbatch, come quella di Michael Keaton e alle altre grandi interpretazioni di quest’anno. 
Un premio è importante relativamente, certo ti pone su un gradino più alto, è innegabile, ma quanti di noi ricordano un ruolo semplicemente perché x ha vinto quel determinato premio? Non viene ricordata maggiormente l’interpretazione e l’emozione che questa ci ha lasciato?



I vincitori del premio BAFTA 2015 (X)
Le foto della serata (x)

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