Solo due giorni ci dividono dall'evento cinematografico
dell'anno. Gli Academy Awards si terranno Domenica 22
Febbraio a Los Angeles, e finalmente, il red carpet e la cerimonia,
potranno essere seguiti interamente ed in chiaro anche sul canale Cielo
Tv del Digitale Terrestre a partire dalle ore 22.50.
In questi ultimi giorni cerco di recuperare i film in lizza
nelle maggiori categorie. Di seguito, un brevissimo commento ai film The Grand
Budapest Hotel, Still Alice e Foxcatcher.
The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson è, da un
punto di vista soggettivo, Cinema puro. Ci sono diversi momenti narrativi e
altrettanti diversi formati video che scandiscono i diversi momenti. C'è la
regia unica e particolare di Anderson che compone una storia, tratta dalle
opere di Stefan Zweig, colorata in tutti i sensi: i costumi, le
scenografie, il trucco, la fotografia sono tanto importanti quanto la trama o
le prove attoriali. Dettaglio ed eleganza pervadono il Grand Budapest Hotel
dalla prima all'ultima scena.
Nominato a 9 premi Oscar, ci si aspetta vinca nelle categorie
"tecniche".
Nel variegato cast troviamo: Ralph
Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Bill Murray, Edward
Norton, F. Murray Abraham, Harvey Keitel, Jude Law, Tilda
Swinton, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Léa Seydoux, Owen
Wilson, Adrien Brody, Tom Wilkinson, Bob Balaban, Mathieu
Amalri e Jeff Goldblum.
Still Alice è il ritratto di una donna che è costretta a
fronteggiare una malattia inaspettata: una rara forma di Alzheimer precoce ed
ereditaria. Julianne Moore, favorita nella categoria di Miglior
Attrice Protagonista, ci racconta, con pacatezza e senza esaltazione ma
forte delicatezza, il progressivo deterioramento mentale di Alice. E' inoltre
il quadro familiare che mette a nudo i legami di una famiglia scossa da un
evento tragico: quando il perno centrale viene a vacillare, il nucleo non è più
lo stesso. Molto bello è il rapporto tra madre e figlia minore, meno
convincenti, però, sono le performance dei non protagonisti.
Il film diretto da Richard Glatzer e Wash
Westmoreland è l'adattamento del romanzo Perdersi di Lisa
Genova. Nel cast troviamo anche Kristen Stewart, Kate
Bosworth, Alec Baldwin e Hunter Parrish.
Foxcatcher è l'adattamento
cinematografico dell'autobiografia Foxcatcher. Una storia vera di
sport, sangue e follia scritta nel 2014 da Mark Schultz lottatore
campione olimpico nel 1984 assieme a suo fratello Dave. E' quindi
la storia di Mark/Channing Tatum che riceve da John
E. du Pont/Steve Carell la proposta di entrare a far parte della
squadra di campioni da lui fondata, il Team Foxcatcher. L'atleta,
spinto anche dalla sensazione di essere oscurato dalla fama del fratello Dave,
interpretato da Mark Ruffalo, accetta l'offerta e si trasferisce in
Pennsylvania. La pellicola pone le sue fondamenta sulle grandi interpretazioni
degli attori protagonisti a partire da un irriconoscibilissimo Steve Carell
che, con una calma (apparente) opprimente e soffocante, è la personificazione una bomba ad
orologeria pronta ad esplodere; straordinario è, come sempre, anche Ruffalo e
un sorprendente Tatum, finalmente in un ruolo dove il fisico, seppur presente,
non è in prima linea, dimostra la sua versatilità nell'interpretazione
psicologica del suo personaggio.
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