venerdì 20 febbraio 2015

The Road To Oscars: The Grand Budapest Hotel, Still Alice e Foxcatcher

Solo due giorni ci dividono dall'evento cinematografico dell'anno. Gli Academy Awards si terranno Domenica 22 Febbraio a Los Angeles, e finalmente, il red carpet e la cerimonia, potranno essere seguiti interamente ed in chiaro anche sul canale Cielo Tv del Digitale Terrestre a partire dalle ore 22.50. 
In questi ultimi giorni cerco di recuperare i film in lizza nelle maggiori categorie. Di seguito, un brevissimo commento ai film The Grand Budapest Hotel, Still Alice e Foxcatcher.



The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson è, da un punto di vista soggettivo, Cinema puro. Ci sono diversi momenti narrativi e altrettanti diversi formati video che scandiscono i diversi momenti. C'è la regia unica e particolare di Anderson che compone una storia, tratta dalle opere di Stefan Zweig, colorata in tutti i sensi: i costumi, le scenografie, il trucco, la fotografia sono tanto importanti quanto la trama o le prove attoriali. Dettaglio ed eleganza pervadono il Grand Budapest Hotel dalla prima all'ultima scena. 
Nominato a 9 premi Oscar, ci si aspetta vinca nelle categorie "tecniche". 
Nel variegato cast troviamo: Ralph Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Bill Murray, Edward Norton, F. Murray Abraham, Harvey Keitel, Jude Law, Tilda Swinton, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Léa Seydoux, Owen Wilson, Adrien Brody, Tom Wilkinson, Bob Balaban, Mathieu Amalri e Jeff Goldblum.





Still Alice è il ritratto di una donna che è costretta a fronteggiare una malattia inaspettata: una rara forma di Alzheimer precoce ed ereditaria. Julianne Moore, favorita nella categoria di Miglior Attrice Protagonista, ci racconta, con pacatezza e senza esaltazione ma forte delicatezza, il progressivo deterioramento mentale di Alice. E' inoltre il quadro familiare che mette a nudo i legami di una famiglia scossa da un evento tragico: quando il perno centrale viene a vacillare, il nucleo non è più lo stesso. Molto bello è il rapporto tra madre e figlia minore, meno convincenti, però, sono le performance dei non protagonisti.
Il film diretto da  Richard Glatzer e Wash Westmoreland è l'adattamento del romanzo Perdersi di Lisa Genova. Nel cast troviamo anche Kristen Stewart, Kate Bosworth, Alec Baldwin e Hunter Parrish.





Foxcatcher è l'adattamento cinematografico dell'autobiografia Foxcatcher. Una storia vera di sport, sangue e follia scritta nel 2014 da Mark Schultz lottatore campione olimpico nel 1984 assieme a suo fratello Dave. E' quindi la storia di Mark/Channing Tatum che riceve da  John E. du Pont/Steve Carell la proposta di entrare a far parte della squadra di campioni da lui fondata, il Team Foxcatcher. L'atleta, spinto anche dalla sensazione di essere oscurato dalla fama del fratello Dave, interpretato da Mark Ruffalo, accetta l'offerta e si trasferisce in Pennsylvania. La pellicola pone le sue fondamenta sulle grandi interpretazioni degli attori protagonisti a partire da un irriconoscibilissimo Steve Carell che, con una calma (apparente) opprimente e soffocante, è la personificazione una bomba ad orologeria pronta ad esplodere; straordinario è, come sempre, anche Ruffalo e un sorprendente Tatum, finalmente in un ruolo dove il fisico, seppur presente, non è in prima linea, dimostra la sua versatilità nell'interpretazione psicologica del suo personaggio.
Diretto da Bennett Miller, Foxcatcher annovera nel cast anche Sienna Miller, Anthony Michael Hall e Vanessa Redgrave. E' nominato a cinque Premi Oscar.



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